Come nasce il Blog

Mi sono resa conto durante tutto il periodo di organizzazione del viaggio che ci sono molte informazioni, ma non sono mai raccolte in un unico luogo e spesso digitare la parola chiave sul motore di ricerca non è sufficiente per trovarle. Mi piacerebbe che questo blog, che serve principalmente a me, possa raccogliere in un unico posto tutte le informazioni che ho raccolto prima e durante il viaggio e che possa essere d'aiuto anche ad altri che hanno riscontrato gli stessi problemi.

Ho creato questo blog dedicandolo a tutti coloro che desiderano organizzare un viaggio nel Paese del Sol Levante e sono celiaci.

Piacere, mi chiamo Monica e ho una grande passione per il Giappone.

Sono già stata là con un gruppo organizzato, ma questa volta sto pianificando il mio viaggio da sola. In realtà sto organizzando anche il viaggio di altri due amici in destinazioni e periodi diversi, ma questo è un'altra storia.


Per organizzare un viaggio completamente da sola, ho puntato come prima cosa ad avere tutto sotto controllo (nei limiti del possibile) e a informarmi al meglio per evitare brutte sorprese quando sarò là. Come credo tutti coloro che organizzano un viaggio, sono andata in libreria e dopo un'attenta analisi delle varie guide turistiche, ho scelto quella che sembrava più completa e adatta alle mie esigenze. Attraverso quella guida, ho iniziato a stilare un primo itinerario di viaggio.

Successivamente, per ampliare e controllare ulteriori dettagli, mi sono immersa nel magico ed immenso mondo di internet (gioia e dolore per chi deve fare ricerche) e qui, tra mille blog, siti e chi più ne ha più ne metta, mi sono resa conto di una cosa in particolare... molti siti ripetono le stesse informazioni, aggiungendo solo qualcosa in più rispetto agli altri. Capisco il motivo dietro tutto ciò, ma una povera ragazza che sta organizzando un viaggio non può tenere aperte mille finestre o tenere mille foglietti sparsi sulla scrivania per trovare la soluzione migliore e non perdersi quelle informazioni che potrebbero essere particolari da aggiungere al viaggio (senza contare il fatto che alcuni siti sono in inglese, quindi li devi anche leggere in inglese e tradurli, sperando che il tuo inglese non perfetto ti abbia permesso di capire correttamente).

Ma la cosa che più di tutte mi ha fatto dire "No, devo aprire un blog per metterci tutto" (oltre al fatto che la mia scrivania stava esplodendo di foglietti e il mio gatto non collaborava, giocando con essi) è stata una.


IL CIBO!


Allora: sono italiana e se c'è una cosa certa è che noi italiani amiamo mangiare, ci piace mangiare bene e ci piace parlare di come si mangia bene in uno o in un altro posto, tanto che mentre mangiamo continuiamo a parlare di altri cibi ancora. Questo dimostra la nostra lieve fissazione per il cibo. Inoltre, sono celiaca e questo complica le cose perché, oltre ad essere un pozzo senza fondo, sono un pozzo che non può accogliere tutto, ma solo determinati cibi. Ciò complica molto un viaggio che potrebbe essere in realtà più semplice.

Bene... tra le prime cose che ho cercato, ovviamente, c'è dove poter mangiare e molto semplicemente su molti siti (anche specifici per celiaci) veniva detto di uno o due ristoranti specifici per città, ma veniva rassicurato che su TripAdvisor c'era la lista completa. Così, da brava ragazza, mi sono iscritta al sito e ho iniziato a vedere come organizzare il cibo lungo i miei percorsi, scoprendo che finché si tratta di città grandi, sei salvo, ma appena ti sposti in città più piccole come Hiroshima, iniziano i problemi: i prezzi salgono e i ristoranti diminuiscono.

Molto delusa, ho ripensato ai miei spostamenti e alle mie notti, poiché non potevo soggiornare in posti dove non potevo mangiare. Mentre guardavo come muovermi con i vari treni e controllavo i tempi di percorrenza, ho notato con la coda dell'occhio sul menu del sito che stavo consultando la magica dicitura "senza glutine". Così ho cliccato e puff! Un mondo inaspettato si è aperto davanti a me, perché quest'uomo (mi pareva fosse un uomo) parlava di catene, non solo di ristoranti, che si trovano solo in quella città e non altrove. Digitando su Google il nome delle varie catene che questo gentiluomo ha menzionato sul suo sito, ho scoperto che sono sparse come funghi su tutto il territorio e improvvisamente ho nuovamente la possibilità di soggiornare dove voglio, perché non resterò a digiuno!

Ovviamente non sto cercando hotel e altre cose, né sto modificando il mio itinerario, ma almeno so che non dovrò portarmi il pranzo al sacco e non dovrò mangiare per strada, come pensavo di dover fare...

Questa cosa mi ha molto innervosito perché ho passato circa tre settimane a controllare su vari siti riguardo al cibo e mai una volta ho trovato soluzioni così semplici, sempre annotando nomi di ristoranti e dove si trovano, tanto che ho dovuto modificare alcune tappe che potevano invece essere mantenute tranquillamente. Questa è stata la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso e mi ha spinto a creare questo blog, così da avere finalmente una visione chiara e completa di come muoversi in Giappone, soprattutto se si è celiaci.


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