Il tofu è un alimento estremamente versatile e molto apprezzato, soprattutto nelle diete vegetali e vegane. Spesso considerato come una valida alternativa alle proteine animali, il tofu non è solo un alimento ricco di proprietà nutrizionali, ma si presta a innumerevoli preparazioni culinarie. Ma cosa succede se soffri di celiachia? Può il tofu essere consumato senza problemi? In questo articolo esploreremo proprio questa domanda, analizzando la relazione tra tofu e celiachia.
Il tofu nasce in Cina, ma è conosciuto in tutto il mondo. Nonostante la sua storia millenaria, il suo processo di preparazione è rimasto sorprendentemente invariato nel tempo. Già nel II secolo d.C., si trovano testimonianze scritte di tecniche di produzione simili a quelle odierne. Con l’arrivo del buddismo in Giappone, il tofu si diffuse tra i monaci buddisti, che adottarono una dieta vegetariana e contribuirono alla sua popolarità. Oggi, il tofu è apprezzato in tutta l'Asia, compreso il Vietnam, la Corea e la Thailandia, dove ogni paese ha sviluppato lievi varianti della ricetta.
TIPS & TRICKS
Il tofu per essere considerato senza glutine deve essere puro. Nel caso vengano aggiunti altri ingredienti deve essere presente in etichetta la dicitura "senza glutine".
Il tofu è un alimento prodotto in grandi quantità in tutto il mondo. La Cina è il paese leader nella produzione di tofu, con circa il 70% della produzione globale. Il Giappone, invece, è il secondo paese per importanza nella produzione di tofu, con una produzione annua di circa 150.000 tonnellate. La produzione di tofu in Giappone ha una tradizione consolidata ed è evoluta negli anni, con diverse varianti locali, come il "silken tofu" e il "momen tofu", che differiscono per consistenza e modalità di preparazione.
Negli ultimi decenni, il tofu ha guadagnato popolarità anche nei paesi occidentali, dove viene prodotto principalmente per soddisfare la crescente domanda di alimenti vegetali e salutari. La crescente consapevolezza riguardo ai benefici nutrizionali dei legumi e dei prodotti vegetali ha portato a un'espansione della produzione anche in Europa e negli Stati Uniti, dove il tofu viene spesso visto come un'alternativa alle proteine animali.
Il tofu è molto apprezzato per il suo alto contenuto di proteine vegetali e il suo basso contenuto di grassi saturi. Inoltre, è ricco di minerali importanti, come il calcio, il magnesio e il ferro, e contiene vitamine del gruppo B.
Oltre ad essere una buona fonte di proteine e minerali, il tofu è privo di colesterolo, il che lo rende un'alternativa sana rispetto a molte fonti di proteine animali. La sua versatilità lo rende un alimento ideale per chi segue diete vegetariane, vegane o a basso contenuto di grassi saturi. Inoltre, è privo di lattosio e può essere consumato da chi è intollerante al lattosio o segue diete senza latticini.
Ora passiamo alla domanda che interessa a chi soffre di celiachia: il tofu è senza glutine?
La risposta è sì.
Il tofu è un alimento naturalmente privo di glutine, proprio come la soia da cui deriva. Tuttavia, un punto importante da considerare è che, sebbene il tofu in sé non contenga glutine, potrebbe contaminarsi durante il processo di produzione o durante la lavorazione nei supermercati. In Italia, ad esempio, alcuni tofu confezionati possono contenere ingredienti aggiunti che potrebbero includere tracce di glutine.
Per evitare rischi, leggi attentamente l'etichetta e assicurati che il prodotto sia certificato come "senza glutine". In alcuni casi, inoltre, il tofu potrebbe essere venduto con aromatizzazioni o marinature che potrebbero contenere glutine, quindi verifica sempre. Se non sei sicuro del prodotto che stai acquistando, scegli tofu puro e semplice, senza aggiunta di ingredienti extra.
Se hai difficoltà a trovare tofu senza glutine nei negozi o vuoi essere sicuro della sua purezza, sappi che puoi prepararlo facilmente a casa! Preparare il tofu in casa è un processo relativamente semplice e ti permette di controllare gli ingredienti. Qui di seguito trovi la ricetta per preparare il tofu da zero.
Come prima cosa dobbiamo far cagliare il latte di soia, quindi versiamo 1 litro di latte (controllando che sia puro senza zuccheri aggiunti) in un pentolino e lo scaldiamo facendolo arrivare ad una temperatura di 80 °C.
Versiamo 5 grammi di nigari in un bicchiere contenente 100 ml di acqua tiepida, mescoliamo il tutto così che il nigari si sciolga e versatene una parte nel latte mescolando il tutto e coprendo il pentolino per circa 5 minuti, ripetete l'operazione altre due volte.
Quando vedo il precipitato bianco e del liquido giallino significa che la soia ha cagliato (mi raccomando a non far salire troppo la temperatura durante tutto il procedimento).
A questo punto prendo uno stampino per tofu (vanno bene anche quelli della ricotta), ci inserisco del tessuto filtrante (possiamo usare anche del tessuto di cotone) e verso il composto e schiaccio separando così il tofu dal siero, butto il siero e copro anche la parte finale con il tessuto e con una ciotola piena d'acqua (o un peso qualsiasi) lascio per circa 30 minuti così da eliminare ogni residuo di liquido dal tofu.
Levo dalla forma e levo la stoffa e ho ottenuto il mio tofu fatto in casa.
Nel caso non lo si mangi subito bisogna ricordarsi che il tofu non può essere consumato oltre la settimana e che in questo periodo di tempo bisogna tenerlo in frigo immerso in acqua e che questa va cambiata tutti i giorni.